33 – 30 – 16

NELL’ANNO DUEMILASEDICI CELEBRIAMO LA 33ESIMA STRAPAZEDA 30 ANNI DELLA POL.SIDERMEC E 16 ANNI DELLA SEZIONE ATLETICA.

Era il 1973 e in conseguenza della guerra del Kippur e della chiusura del canale di Suez i paesi mediorientali imposero un embargo petrolifero all’Europa e all’America, tutto ciò costrinse i goverrni europei ad adottare drastici provvedimenti di risparmio energetico e la parola ” austerity ” diventò per tutti gli italiani dalla domenica 2 dicembre una compagna per lunghi mesi.Alcuni ricorderanno che alla domenica vigeva un rigidissimo blocco totale del traffico. Questa premessa per ricordare che questo accadimento diede impulso a quello che nel decennio successivo diventò un vero e proprio fenomeno di massa, sulla spinta come accade anche oggi, di un analogo fenomeno in atto negli Stati Uniti, perchè fino ad allora la corsa amatoriale o agonistica che fosse, veniva praticata quasi esclusivamente in pista e nelle campestri. In poco tempo le podistiche si moltiplicarono e dalle poche decine di partecipanti si raggiunsero numeri che oggi sono appannaggio solo di grandi classiche, ricordo quando con la mia prima squadra podistica organizzavamo il ” Giro della Ponticella ” ( S.lazzaro prov.Bologna ) a fine anni 70 si raggiungevano i 3000/4000 iscritti, un anno in particolare ci fù una gara in concomitanza nella stessa zona, noi facemmo più di 3000 presenze e l’altra gara raggiunse i 2000.Solo pochi anni dopo, era il 1983, un manipolo di podisti romagnoli doc decise che anche l’azzurro cielo sopra Santangelo doveva avere la sua podistica e nacque ” La Strapazeda “, erano gli anni in cui le squadre si chiamavano “tagliatella club ,fiacca e debolezza “o come la mia prima che era il Club 90 ( il N° 90 a Bologna era per tutti sinonimo di via S.Isaia 90 dove era allocato l’ospedale psichiatrico o come si diceva alloral’ospedale dei matti), ora invece siamo tutti diventati anglofoni e quindi le squadre sono “marathon, track & field, running, è lo specchio dei tempi. Ancora qualche anno e Santangelo si superò, sulla spinta  dei fondatori e sopratutto di Pino Buda e dei fratelli Vitali nacquè la Pol. Sidermec / Vitali, questa per molti anni non ha avuto una sezione atletica fino a quando da una costola di una delle formazioni più importanti, in quel periodo, in Romagna (la Pod. Seven ), per la volontà di alcuni podisti dallo spiccato spirito agonistico di avere una squadra prettamente competitiva nacque nel 2000 la sezione podistica della polisportiva “Atletica Sidermec / Vitali”.  Tanta acqua è passata sotto i ponti ora nel 2016 la polisportiva si appresta a festeggiare i suoi primi (fantastici ) trent’anni. Tutti noi dobbiamo essere orgogliosi di far parte di un pezzo di storia dello sport romagnolo e grati (vorrei dire di più ma non trovo l’accrescitivo ) agli sponsor che ci consentono di portare avanti la nostra attività serenamente e inoltre gli stessi sponsor continuano ad essere particolarmente attivi sul territorio, basti pensare al Palasidermec o alle iniziative con le scuole e a tanto altro. Quindi, per concludere, un enorme grazie ancora a loro ma anche a tutti gli atleti e ai dirigenti della polisportiva ed in modo particolare a quelli della sezione atletica e ai ragazzi del consiglio….a voi piacendo, alla prossima.

2 thoughts on “33 – 30 – 16

  1. Una storia così ben raccontata che a chiudere gli occhi pareva di stare vivendo una di quelle domeniche dal traffico bloccato……. Che peccato però che Seven e Sidermec non siano diventate una realtà unica…. Insieme, qua in Romagna, avrebbero sbancato…..

  2. Bellissimo resoconto. Ero allo scuro di tutta questa parte di storia del podismo. Vogliate giustificare il fatto che non ero ancora nato. : )

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