Allenarsi per la maratona in estate

……..Scusate il ritardo…..da inizio maggio scorso non vi “deliziavo” con le mie patacate mi spiace ma non ho ancora esaurito la “vena artistica”……

siamo giunti oltre ferragosto e per chi ha deciso di correre le maratone di settembre è ormai tempo di ultimi lunghi ma le maratone a inizio autunno sono tante e quindi proviamo ad affrontare l’argomento in oggetto. Preparare una maratona in estate è certamente piu complesso che in altri periodi dell’anno, il caldo e l’umidità sono barriere apparentemente insormontabili perchè quando a inizio luglio o giù di li cominci a inserire i lunghi nel tuo programma di allenamento può capitare di pensare ” chi me lo ha fatto fare di rischiare di diventare una costoletta appena uscita dal barbeque “, ma noi sappiamo che la conditio sine qua non per affrontare una maratona  sono proprio i lunghi, allora come soddisfare questa necessità quando il sole è una palla infuocata e ci sono 35°……Per quello che è la mia esperienza personale quelle rare volte che mi è balenata questa meravigliosa idea ho, diciamo così, accettato un compromesso che è il seguente: voglio fare i lunghi, voglio correre più di 2 ore……ok mi alzo prima delle sei di mattina e sfrutto le primissime ore del mattino ( e già li, a volte, siamo al limite di condizioni temperatura/umidità accettabili )i lunghi il più delle volte programmati nel weekend. Le alternative a mio avviso possono essere partecipare alle pochissime gare lunghe in calendario o correre dopo le 21 ma in questo ultimo caso quando sarà il momento di coricarsi l’adrenalina ancora in circolo disturberà un po. Se ne abbiamo la possibilità sarebbe bene evitare strade assolate in mezzo ai palazzoni, magari se si riesce ricerchiamo parchi, sentieri o per lo meno viali alberati. Per l’abbigliamento non c’é molto da dire, “canottiera e pantaloncini ” si può solo aggiungere che mi capita spesso di trovare podisti che corrono a torso nudo o per le ragazze solo con il top, penso che una leggera canottiera fatta di uno dei fantastici materiali in commercio adesso è una buona scelta ( ricordo la canottiera della mia prima squadra che era fatta di uno strano misto cotone/lana, sembrava la stoffa dei mutandoni del nonno! I tempi cambiano in questo caso in meglio )perchè la canottiera….semplicemente perchè correndo a torso nudo il sudore sulla pelle evapora molto più velocemente e il tuo organismo è costretto a produrne altro per mantenere una adeguata temperatura corporea e la disidratazione è in agguato. La difficoltà più grossa del preparare una maratona in estate è proprio questa: elevati livelli di umidià e temperatura=disidratazione e allora proviamo a parlarne. Molti atleti (me compreso se posso ancora essere definito tale )in condizioni climatiche ” normali ” si sorbiscono lunghi di 2/3 ore senza mai fermarsi a bere, in estate le cose cambiano e credo che nella pianificazione del percorso di un lungo oltre a pensare alla durata e magari all’altimetria o alla ricerca del fresco sia auspicabile prevedere il transito nei pressi di fontane, ora esistono anche in commercio quei portaborraccia tipo marsupio che usano di norma chi fa il trail ma a me onestamente portarmi dietro quel peso non piace molto è comunque una alternativa.

Quindi idratarsi la base non derogabile, ora vorrei soffermarmi su quelle che possono essere definite 2 scuole di pensiero a riguardo di come idratarsi in maratona, alcuni fisiologi sportivi sostengono che durante una maratona si possa bere anche 200/300 ml d’acqua o altro liquido ad ogni fifornimento che porterebbe 1.5/2.5 litri sugli 8 rifornimenti previsti di liquidi ingeriti, altri sostengono che i migliori maratoneti ottengono le migliori prestazioni bevendo 200/400 ml di liquidi per ora, consideriamo anche la difficoltà oggettiva durante la corsa di bere correndo più ancora in gara. Il mio pensiero è che sia corretto idratarsi bene già prima di partire senza aspettare lo stimolo della sete, in corsa è consigliabile non saltare nessun ristoro compreso quello dopo 5 km ma non per questo diventare dei cammelli e per chiudere non trascurare assolutamente il post gara per avere un recupero ottimale, tutto cio vale in proporzione ovviamente anche per i lunghi. Potete trovare sull’argomento idratazione altre indicazioni sull’articolo pubblicato il 6/5 scorso.

Forse per molti le indicazioni inserite in questo scritto possono sembrare ovvie ma se anche uno solo leggendo ha trovato qualche utile consiglio l’obbiettivo è stato raggiunto….A voi piacendo alla prossima-Italo

 

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